TSL Engineering S.r.l. è stata la prima società ad occuparsi del problema del comportamento delle barriere di sicurezza installate su terreni di scarsa consistenza, ed a sperimentare diverse soluzioni. Il progetto, denominato “Sistema S.C.Re.W.S.®”, Save Crash Reinforcing Weak Soil, permette di adottare delle soluzioni innovative per il rinforzo del terreno di supporto che consentono di aumentare la performance delle barriere e di utilizzare i dati delle prove di crash già eseguite, senza doverne prevedere altre.

TSL Engineering S.r.l., inoltre, è in grado di monitorare in continuo, tramite il prodotto “Re.T.I.M.” – Real Time Inclination Measurement – lo stato deformativo delle installazioni su opere d’arte o ancorate tramite piastre e bulloni, lungo le reti stradali e ferroviarie, che, sottoposte all’azione costante dei carichi ciclici, potrebbero rappresentare un pericolo per gli utenti a causa della possibile perdita di tenuta al piede e diminuzione della performance delle prestazioni strutturali.

TE.SI.

Il primo studio risale al 2014 quando TSL Engineering ha cominciato a studiare il sistema TE.SI. (Terreni Sicuri). Il prodotto, brevettato nel 2015, consisteva in una cravatta che avvolge il paletto della barriera alla quota del terreno e, tramite un elemento di collegamento orizzontale diretto verso la sede stradale, trasferisce le sollecitazioni ad un elemento infisso nella pavimentazione.

SCREW

Nel 2016, si è cominciato a lavorare su un altro prodotto, denominato SCREW (vite), brevettato nel 2017; il principio di funzionamento è quello di una barra che viene collegata alla base del paletto ed infissa, a rotazione o percussione, con un angolo definito a tergo della barriera verso il sottofondo stradale. Il principio di funzionamento, quindi, è quello di una vite che, grazie a sporgenze presenti nella parte infissa, si aggrappa al terreno.
SCREW, rispetto a Te.Si., non ha nessuna interferenza con la sede stradale, ha maggiori performance e più semplicità di installazione.

A.TO.S.

Nel 2019 TSL Engineering ha cominciato a studiare un terzo prodotto, denominato A.To.S.® - Anchorage Tool for Soil, brevettato nel 2020.
Il prodotto ha un principio di funzionamento diverso dai precedenti, garantito da un tirante rigido, infisso inclinato nel terreno a tergo della barriera verso la pavimentazione, costituito da un profilato privo di sporgenze superficiali, e da un attacco rigido con il paletto.
A.To.S., rispetto a SCREW, evita fenomeni di flessione e supera le problematiche di installazione emerse in presenza di sottofondi particolarmente compatti.

Re.T.I.M.

Il sistema autoalimentato Re.T.I.M., consente di misurare in tempo reale le deformazioni degli elementi strutturali, inviando segnali di allarme, tramite Rete IoT. Adatto per le barriere molto alte, quali le barriere antirumore, le barriere integrate rumore/sicurezza, le barriere frangivento, i pali di illuminazione ed i portali. I dati sono archiviati e consultabili su una piattaforma web dedicata.